PROGETTO DI RICERCA

Da decenni, l’innovazione sociale è studiata nel dibattito accademico e di policy per il suo potenziale di cambiamento. Diversi autori, di contro, ne hanno già dimostrato i rischi quando usata per giustificare l’arretramento e il disimpegno dell’azione pubblica.

Inserendosi in questo dibattito, RESISTING vuole illuminare una parte ancora poco esplorata, quella della relazione tra innovazione sociale e istituzioni, utilizzando alcune metodologie innovative ed entrando profondamente nel campo della pianificazione urbana.

RESISTING vuole riposizionare il ruolo delle istituzioni nel dibattito sull’innovazione sociale, con particolare attenzione alle pubbliche amministrazioni di livello locale. Conduce un’analisi a livello regionale e sub-regionale in Veneto, Piemonte e Sicilia, esaminando i fattori spaziali, sociali e istituzionali che influenzano le interazioni tra innovazione sociale e istituzioni.

Utilizza metodologie innovative come quella dell’etnografia istituzionale per leggere ‘da dentro’ dinamiche profondamente complesse per comprendere se e come le istituzioni possono apprendere dall’interazione con pratiche d’innovazione sociale e come questa dinamica sia correlate alla distribuzione socio-spaziale delle disuguaglianze.


Il progetto si compone di tre azioni principali:

Strand A. Dimensione spaziale della relazione tra innovazione sociale e istituzioni

Lo Strand A è dedicato all’analisi della dimensione spaziale della relazione tra innovazione sociale e istituzioni, attraverso la mappatura delle iniziative di innovazione sociale a livello regionale in Veneto, Piemonte e Sicilia. Nello specifico, sono mappate tutte quelle iniziative guidate dai cittadini (associati in vari modi), volte a rispondere a bisogni non corrisposti entro contesti istituzionali, che insistono su uno spazio, un sistema di spazi o un territorio allargato e che operano più o meno in collaborazione con le amministrazioni pubbliche locali. Lo Strand A cerca di capire se è possibile identificare tipologie diverse o ricorrenti di relazione fra le iniziative di innovazione sociale e le istituzioni nei tre contesti regionali e di definire come le diverse configurazioni spaziali possano influenzare le forme di relazione.

Strand B. Fattori e condizioni che plasmano la relazione tra innovazione sociale e istituzioni

Lo Strand B ha l’obiettivo di analizzare le condizioni territoriali, sociali e istituzionali che plasmano le relazioni tra innovazione sociale e istituzioni nei tre contesti regionali. Per ogni regione, viene selezionato un contesto sub-regionale, secondo un criterio di varietà di iniziative e diverse forme di relazione con le istituzioni: in Veneto il territorio di Verona e Belluno, in Sicilia l’area metropolitana di Catania e in Piemonte quella di Torino. In ciascun contesto, la ricerca attraverso una serie di interviste con i soggetti che sviluppano iniziative di innovazione sociale, indaga la loro relazione con le istituzioni per comprenderne ostacoli e fattori abilitanti. 

Strand C. Intersezioni pubbliche con l’innovazione sociale

Lo Strand C rappresenta il nucleo centrale della ricerca portando l’attenzione sulle istituzioni. In ciascun contesto sub-regionale si individua un’amministrazione locale in cui condurre una ricerca etnografica volta ad analizzare la relazione con i soggetti di innovazione sociale dal punto di vista delle istituzioni. Attraverso l’elaborazione di una metodologia condivisa di etnografia istituzionale (osservazione dei processi decisionali e delle riunioni, interviste ad amministratori e funzionari, analisi dei documenti, analisi dei discorsi), si indaga l’istituzione in modo denso guardando la cultura amministrativa e politica, le competenze, la struttura organizzativa, metodi, strumenti, procedure e dinamiche. Lo Strand C si pone l’obiettivo di comprendere come le istituzioni possano supportare l’emergere dell’innovazione sociale e, dall’altra, indagare se e come le iniziative di innovazione sociale innescano forme e processi di apprendimento e innovazione istituzionale.